Una storia che mescola misticismo d’accatto e critica sociale da talk show televisivo in una confezione leccatissima quanto mai fuori luogo.
Non si può stare a sentire un arricchito che parla di ridistribuzione della ricchezza. San Francesco dei poveri.
Il ricatto morale che impone agli spettatori, facendoli sentir colpevoli dei due (o più, il discorso è lo stesso) soldi che guadagnano è vomitevole: ma vai a lavorare in miniera – o almeno non girare questo film e devolvi il risparmiato ai barboni sotto casa.
Nella scena in cui la Bobulova si spoglia alla stazione metro Anagnina, a Ozpetek manca il coraggio e l’onestà intellettuale di mostrarla interamente nuda. Borghese fino a diventare vile.
Il finale incomprensibile la butta in caciara. Se ti incontro per strada ti gonfio.
Cuore Sacro, di Ferzan Ozpetek [Italia 2005]
Voto: 2. Un film colpevolmente mal fatto.